La cucina tradizionale ciociara è espressione della cultura contadina locale. È fortemente basata sulle ottime risorse agricole del territorio, adatto a coltivazioni di cereali, ortaggi, vigne e soprattutto ulivi. Sebbene sia ricca di preparazioni tipiche, le ricette spesso cambiano da zona in zona. Quando si parla di cucina ciociara la si abbina sempre alla definizione di cucina povera che sa di buono e richiama i sapori e gli odori della nostra terra; ogni piatto si contraddistingue per gli ingredienti genuini e prodotti direttamente nel nostro territorio, (si può parlare proprio di una cucina a Km 0 dal produttore al consumatore), elaborati in cucina da eccellenti e sapienti mani che hanno reso la gastronomia ciociara famosa in tutto il mondo. Ognuno dei 91 comuni ciociari è caratterizzato da uno specifico e particolare menù tipico, espressione del paese, delle sue usanze e delle ricette tramandate di generazione in generazione e ciò ha reso possibile la nascita di un turismo culinario dove gli appossionati e intenditori della buona cucina e dei sapori autentici possono soddisfare il proprio palato. Il punto di forza della cucina ciociara è la semplicità e la genuinità dei suoi prodotti, dati dalle ottime risorse agricole del territorio: cereali, ortaggi, vigne, ulivi e dai prodotti della pastorizia.
Andiamo a conoscerla più nel dettaglio. La pasta fatta a mano non manca mai sulla tavola ciociara. Famosa quella tagliata sottile: “fini fini” o “maccaruni”. E’ una delle ricette più antiche di tutto il Lazio meridionale, una tradizione che si tramanda di madre in figlia da secoli (le prime notizie di questa pasta risalgono al ‘500). E a proposito di pane, a Veroli la preparazione del pane ha origini molto antiche: è a lievitazione naturale e cotto a legna. Ha ottenuto il riconoscimento del marchio Igp. Ma è anche terra di tartufi la Ciociaria: neri e scorzoni estivi, e il prezioso bianco. Terra dei tartufi, viene chiamata Campoli Appennino, proprio per la grande produzione che ne offre. Il clima temperato, i territori montani e collinari, hanno creato le condizioni giuste anche per lo sviluppo dell’olivocultura e della viticultura. Per quanto riguarda gli oli, sono diversi gli extravergini di alta qualità provenienti da varie cultivar, tanto da poter soddisfare qualsiasi esigenza. L’olio Extravergine di Oliva ciociaro, ha colori che vanno dal verde fino al giallo ambrato, con un profumo fruttato, dal leggero fino ad arrivare ad un sapore con una punta media di gusto amaro e piccante. E’ in corso l’istanza di riconoscimento della DOP.